April 9 – May 31, 2009 (Opening April 9th at 7pm)
Auditorium Parco della Musica (Rome)
Curated by Claudia Salaris
Roma, 1 apr. (Adnkronos) – ”Pentagramma elettrico”. Questo il titolo della mostra, in programma a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, dal 9 aprile al 31 maggio prodotta dalla Fondazione Musica per Roma. La mostra sara’ inaugurata giovedi’ 9 aprile alle ore 19, con la performance ”Leggere Futurismo” di Silvia Schiavoni e Giancarlo Schiaffini.
Il percorso della mostra prende le mosse dalla copia originale del numero di ”Le Figaro” con il Manifesto di fondazione, accompagnato dal volantino con il testo inviato alle redazioni di numerosi giornali in Italia e all’estero. L’intervento futurista nel campo della musica e della coreografia viene illustrato attraverso una vasta rassegna di manifesti, tra cui il Manifesto dei musicisti futuristi di Francesco Balilla Pratella; L’arte dei rumori di Luigi Russolo; La danza futurista di Marinetti; L’improvvisazione musicale di Mario Bartoccini e Aldo Mantia; La musica futurista e Le atmosfere cromatiche della musica di Franco Casavola; il Manifesto futurista per la citta’ musicale del gruppo futurista veronese ecc. Nonche’ pubblicazioni come L’Aviatore Dro e Musica futurista di Pratella, con la notevole copertina di Umberto Boccioni; le incisioni su disco delle ”sintesi musicali” di Aldo Giuntini, ideatore dell’ ”aeromusica”, e numerosi spartiti di Pratella, Casavola, Silvio Mix, Virgilio Mortari, Nino Formoso, Felice Boghen, Carmine Guarino, Erm. Carosio, Giuntini, Luigi Grandi.
Viene anche documentato l’impegno nel settore dello spettacolo con la partecipazione del Teatro della pantomima futurista, in cui furono coinvolti Vladimir Golschmann, Pratella, Russolo, Ottorino Respighi, Alfredo Casella, Franco Casavola, Armande de Polignac, Vincenzo Davico, Guido Sommi Picenardi, Francesco Scardaoni, Massimo Bontempelli, Marinetti, Luigi Pirandello e Luciano Folgore. Ma anche del Teatro della Sorpresa, le cui tourne’e si svolsero sotto la direzione del celebre canzonettista Rodolfo De Angelis che, tra l’altro, mise in programma ”discussioni improvvisate di strumenti musicali” e l’orchestra vocale.