Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Modena
in collaborazione con:
LoSguardoDell’Altro, Icone, Istituto Statale d’arte A. Venturi di Modena
Alle5DellaSera
Parole in vista
Centralità della scrittura nell’arte contemporanea dai futuristi ad oggi
In occasione del centenario del Futurismo, la rassegna “Alle 5 della sera” organizzata dalla Biblioteca civica d’Arte Luigi Poletti, in programma per il mese di febbraio 2009, presenta un percorso di tre incontri che analizzano il rapporto tra scrittura e immagine nell’arte contemporanea dal Futurismo, passando per le Neoavanguardie fino al fenomeno del writing.
sabato 14 febbraio 2009, ore 17
Emergenza della scrittura nelle Avanguardie storiche
Relatore Luigi Ballerini
… in pochi minuti… in poche parole… in pochi gesti
Interventi teatrali a cura di Lo Sguardo Dell’Altro
testi di Bruno Corra, Emilio Settimelli, Francesco Cangiullo,
Auro D’Alba, Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni
Regia Marco Rebeschi; responsabile di produzione Marinella Bonaffini
sabato 21 febbraio 2009, ore 17
Una linea continua: arte e scrittura nelle Neoavanguardie
Relatore Luigi Ballerini
Dal teatro analogico alla torsione del messaggio in cerca di ascolto
Interventi teatrali a cura di Lo Sguardo Dell’Altro
testi di Ettore Petrolini, Elio Pagliarani, Corrado Costa
Regia Marco Rebeschi; responsabile di produzione Marinella Bonaffini
sabato 28 febbraio 2009, ore 17
Parole di strada: writing e street art
Relatori Andrea Caputo e Andrea Nelli
Conduce Pietro Rivasi
Il muro degli interdetti
Videoesplorazioni a cura dell’Istituto d’Arte A.Venturi di Modena
Coordinamento di Antonella Battilani in collaborazione con Pietro Rivasi
Il 20 febbraio 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblicò su “Le Figaro” il primo manifesto futurista: uno spregiudicato inno alla modernità, alle macchine, alla velocità e contro la museificazione dell’arte. Col futurismo la parola viene chiamata a svolgere un ruolo essenziale nell’opera. La tavola parolibera implica il coinvolgimento attivo del lettore, chiamato a interpretare il messaggio fatto di materiali linguistici verbali, fonetici e visivi: la poesia diventa un evento artistico totale. Gli elementi tipici della scrittura futurista (l’umorismo, la distruzione della sintassi e la declamazione) caratterizzano anche il teatro futurista sintetico che tenta di progettare nuovi meccanismi drammaturgici e nuove tecniche di messa in scena. L’idea di arte totale, teorizzata per la prima volta dal futurismo in modo consapevole, permane all’interno delle operazioni artistiche di tutti i movimenti della Avanguardia storica e proseguirà nelle sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, dalla poesia visiva fino alla narrative art, compresa la performance teatrale.
L’indagine che la Biblioteca Poletti sta svolgendo da 10 anni sui libri d’artista ha come fulcro proprio questo rapporto tra scrittura e arti visive e si è concretizzata nell’esame di alcuni artisti della Neoavanguardia presentati attraverso mostre monografiche. I primi due incontri di questa rassegna intendono proporre una cornice storica che inquadri il lavoro svolto fino ad ora; con l’ultimo incontro si vuole esaminare il tema, già affrontato dalla biblioteca, dei graffiti metropolitani, il writing soprattutto, che ha cambiato il volto delle città e che, insieme alla musica, è il linguaggio con cui maggiormente si è espressa la cultura giovanile degli ultimi quarant’anni. I più famosi esponenti di questo fenomeno sono entrati da tempo nell’arte contemporanea ufficiale; è nel suo insieme, tuttavia, che il linguaggio visivo del writing, pur modificandosi continuamente, contamina i più diversi linguaggi della comunicazione di massa, dalla grafica alla pubblicità, dall’editoria alla moda. Una diffusione così capillare nella vita quotidiana che, forse, avrebbe avuto l’approvazione entusiasta, se solo avesse potuto assistervi, di Filippo Tommaso Marinetti.
Luigi Ballerini, poeta, traduttore e saggista, è nato a Milano nel 1940 e vive a New York. Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università della California a Los Angeles (UCLA). Ha pubblicato, tra l’altro, numerosi studi dedicati alle Avanguardie storiche e alle Neoavanguardie come La piramide capovolta: scritture visuali e d’avanguardia, nel 1975 e Italian visual poetry: 1912-1972, nel 1973. Di Filippo Tommaso Marinetti ha curato, nel 2000, l’edizione de Gli indomabili e nel 2003 la riedizione di Mafarka il futurista. E’ autore del saggio Scatole di Futurismo in conserva (da consumarsi preferibilmente entro il 1924) scritto per il catalogo della mostra F.T.Marinetti= Futurismo che si tiene alla Fondazione Stelline di Milano, da febbraio a giugno.
Antonella Battilani insegna all’istituto d’Arte A.Venturi di Modena e si occupa di progettazione grafica per pubbliche istituzioni sviluppando manifesti e pubblicazioni dalla linea espressiva basata sul disegno. Come docente ha curato e prodotto i quaderni di ricerca didattica Lasciate una traccia del vostro passaggio, Immagine>parola in collaborazione con la Biblioteca Poletti e Molteplice, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Ha girato alcuni video documentari per la collana Voci della memoria, prodotti dalla Provincia di Modena. Dal 2006 collabora con la casa editrice Almayer realizzando libri illustrati per bambini e cura la comunicazione del Museo della Figurina di Modena. Nel 2008 è stata nominata dal Comune di Modena nel consiglio d’amministrazione della Fondazione San Carlo.
Andrea Caputo inizia la sua attivita_ di graffiti writer nel 1990 e per anni dipinge nelle principali capitali europee, entrando a far parte della prima generazione di train-writers italiani. Con “Report Magazine”, fondata nel 1994, amplia il network internazionale di riviste indipendenti dedicate al writing su treni e metropolitane. In parallelo agli studi di graphic design e di architettura, consolidati presso l’Universita_ di Ferrara, la University of Technology di Delft, il Netherlands Architecture Institute di Amsterdam, ha impostato una ricerca personale sul writing e sulle conseguenti influenze estetiche e sociali. E’ in corso di pubblicazione il volume All City Writers, una vasta ricerca sull’universo dei graffiti, dalla subway di New York alle capitali europee sino ai centri storici della provincia italiana.
Lo Sguardo Dell’Altro
L’associazione culturale Lo Sguardo dell’Altro nasce nel dicembre 2004 da un’idea di Marco Rebeschi e Marinella Bonaffini. L’attività dell’associazione è finalizzata alla produzione di eventi nell’ambito dell’arte contemporanea promuovendo l’opera di artisti, creando un laboratorio permanente di eventi, spettacoli, performances, mostre e concerti, organizzando corsi e seminari. Dal 2005 ha istituito Il Teatro Del Disincanto, gruppo di lavoro diretto da Marco Rebeschi, ad oggi costituito da Imma De Marino, Lucia Falcone, Francesca Guidelli, Mayumi Kobayashi, Domenico Piccinelli, Luis Felipe Quintero Tedesco, con la partecipazione di Elisabetta Di Terlizzi e Francesco Manenti.Andrea Nelli è un artista poliedrico che, alla metà degli anni Settanta, trovandosi di fronte ai primi graffiti sui treni di New York, ne comprese il valore e decise di studiare in maniera approfondita il mondo dei writer; nel 1976, mentre l’aerosol art stava nascendo, pubblicò Graffiti a New York, 1968-1975, il primo saggio italiano sull’argomento. Oggi vive e lavora a Cetona, dove si dedica principalmente ai dipinti ad olio. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive e personali ed è collezionato da numerosi privati, enti pubblici e fondazioni.
Pietro Rivasi, 30 anni, modenese, lavora dal 1997 nell’ambito dei media dedicati al writing (stradanove.net), collabora con le più prestigiose riviste di settore (“Garage Magazine”, “GraffZoo”, “Taking over”) e, dal 2002, organizza Icone (www.icone.tv), evento internazionale di graffiti che ha la duplice finalità di riqualificare aree urbane degradate attraverso l’arte di strada e la promozione di giovani artisti. E’ uno dei vincitori del concorso regionale per i giovani curatori e critici d’arte A cura di… , col progetto espositivo Avia Pervia, recentemente realizzato. Dal 2004 collabora con la Biblioteca Poletti alle iniziative dedicate dall’istituto ai graffiti metropolitani e al costante aggiornamento della raccolta di libri e riviste relative a questo specifico settore.